Disturbo ossessivo compulsivo

I disturbi ossessivo compulsivi, spesso, arrivano all’attenzione dello Psicologo Psicoterapeuta quando ormai è presente una grave compromissione della qualità di vita della persona. Il disturbo ossessivo compulsivo, detto anche DOC, si caratterizza per la presenza di ossessioni e/o compulsioni. Le ossessioni si manifestano attraverso pensieri, impulsi o immagini ricorrenti e persistenti percepiti come indesiderati, mentre le compulsioni sono comportamenti (per es. lavarsi le mani, riordinare, controllare, contare…)oppure azioni mentali ripetitive che una persona sente di dover compiere in risposta a un’ossessione o a delle regole che devono essere applicate rigidamente. I comportamenti o le azioni mentali attivati sono rivolti a prevenire o ridurre l’ansia o il disagio, oppure a prevenire situazioni temute. I disturbi ossessivo compulsivi si differenziano dalle normali preoccupazioni e rituali quotidiani, perché risultano eccessivi e persistenti.

Le ossessioni e le compulsioni possono far arrivare la persona a consumare molto tempo della propria giornata, fino ad arrivare a causare un forte disagio e a compromettere il funzionamento della persona in ambito sociale, scolastico, lavorativo, familiare…

Il disturbo ossessivo compulsivo può comparire sia in donne che, uomini, ed a tutte le età (bambini, adolescenti e adulti) anche se è più frequente l’esordio prima dei 20 anni.

La maggior parte delle persone presenta sia ossessioni, che compulsioni e quest’ultime sono di solito messe in atto proprio in risposta a un’ossessione (per es. pensieri di contaminazione portano a rituali di lavaggio). Le compulsioni o rituali non sono, quindi, agiti per piacere, anche se alcune persone ne traggono sollievo dall’ansia o dal disagio. I disturbi del DOC sono frequentemente vissuti dalla persona con vergogna e di solito celati o mascherati ad amici e familiari.

Quando il disturbo ha inizio nel corso dell’infanzia o dell’adolescenza il bambino/ragazzo può andare incontro a difficoltà di sviluppo (per es., gli adolescenti possono evitare di socializzare con i coetanei…). Ciò, può, per esempio, portare ad avere poche relazioni significative al di fuori della famiglia d’origine. Può, inoltre, accadere che persone con DOC tentino di imporre regole e divieti ai membri della famiglia a causa del disturbo e ciò può portare a una disfunzione del sistema familiare.

Se non trattato il disturbo ossessivo compulsivo può diventare molto invalidante e ridurre la qualità di vita della persona. Rivolgersi, pertanto ad uno Psicologo Psicoterapeuta può risultare indispensabile. Numerosi studi mostrano, infatti, come la Psicoterapia costituisca un intervento efficace per il trattamento del disturbo ossessivo compulsivo. © Contenuti ed Articoli soggetti a Riproduzione Riservata.