Lo Psicologo per i disturbi dell’infanzia e dell’adolescenza

Nei disturbi dell’infanzia e dell’adolescenza sono raggruppati tutti quei disturbi che si presentano nel corso dell’infanzia, della fanciullezza oppure dell’adolescenza.

Si tratta di una categoria che in realtà raccoglie una grande varietà di disturbi (disturbo da deficit attenzione ed iperattività, disturbo della condotta, disturbo da ansia di separazione, balbuzie, mutismo selettivo, dislessia, enuresi, encopresi, depressione infantile e adolescenziale…) che il bambino o l’adolescente possono manifestare.

Le difficoltà che il bambino o l’adolescente presentano possono riguardare|: il comportamento, la capacità di mantenere l’attenzione, il rapporto con le figure di riferimento, l’area dell’apprendimento, le capacità linguistiche, l’alimentazione e l’evacuazione oppure le abilità motorie.

L’infanzia e l’adolescenza rappresentano delle fasi dello sviluppo in cui il bambino deve affrontare numerosi cambiamenti: sul piano fisico, del pensiero, affettivo e comportamentale.

L’inserimento a scuola, l’integrazione con il gruppo di coetanei, l’apprendere le regole dello “stare in gruppo”, sono solo alcune delle condizioni che il bambino o l’adolescente si trovano ad affrontare e non è raro che, durante tali esperienze, possano incontrare delle difficoltà.

Spesso i bambini/ragazzi hanno difficoltà a verbalizzare il loro disagio e tendono ad esprimerlo attraverso comportamenti e azioni.

Alcuni segnali “di allarme” di difficoltà possono essere, ad esempio, la chiusura nelle relazioni sociali, il peggioramento nel rendimento scolastico, continue disattenzioni, la riduzione del peso corporeo, problemi disciplinari, paura eccessiva, comportamenti regressivi, aggressività o eccessiva timidezza.

Alcune manifestazioni comportamentali ed emozionali possono avere un carattere transitorio ed essere legate a specifiche situazioni o contesti mentre, altre, possono evolvere verso lo sviluppo di un vero e proprio disturbo.

Per questo motivo, è importante in presenza di segnali di difficoltà, rivolgersi ad uno Psicologo. L’intervento psicologico in età evolutiva risulta necessario non solo in casi di disturbi conclamati ma anche a scopo preventivo e di sostegno (quando, per esempio, il bambino o il ragazzo iniziano ad inviare i primi segnali di disagio). L’intervento psicologico risulta utile anche per i genitori, in quanto mira ad aiutarli e sostenerli, dal punto di vista psico-educativo, nell’affrontare le difficoltà con il bambino o il ragazzo. © Contenuti ed Articoli soggetti a Riproduzione Riservata.